Interrogazioni a risposta scritta
Incentivare l'utilizzo di teli agricoli biodegradabili, evitando la contaminazione del suolo con plastiche.
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09331 presentato da LICATINI Caterina testo di Venerdì 21 maggio 2021, seduta n. 513
— Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
la pacciamatura è ormai una tecnica diffusa e collaudata in agricoltura;
coprendo il terreno da coltivare, si combatte la crescita di erbe infestanti senza utilizzare diserbanti chimici, si protegge il suolo dagli agenti atmosferici, si favorisce la fertilità del suolo, si migliora l'assorbimento dell'acqua (evitandone così l'inasprimento) e si favorisce lo sviluppo di microrganismi che consentono il rilascio di nutrienti necessari per lo sviluppo agricolo (mineralizzazione);
tutti questi fattori determinano una maggiore uniformità del terreno della coltura con un miglioramento delle produzioni, sia a livello qualitativo che quantitativo;
purtroppo, tale operazione che prevede l'utilizzo, tra i vari materiali, di teli di plastica, rappresenta la principale fonte di contaminazione del terreno a livello globale;
nel solo mercato europeo vengono utilizzati 80 mila tonnellate di film plastici per la pacciamatura, i quali risultano difficili da riciclare e, rimuovendo i teli in plastica, non solo vengono rimossi anche terreno e sostanza organica contenuta nel suolo (Som), ma aumenta altresì la quantità di plastica nelle discariche; se non rimossi, invece, sottoposti alle intemperie e all'azione dei raggi ultravioletti, essi liberano monoplastiche e nanoplastiche;
incentivare l'utilizzo di teli agricoli biodegradabili in suolo significa contrastarne il degrado, evitando la contaminazione con plastiche;
tra i materiali che si possono utilizzare in sostituzione di quelli plastici, preservando il suolo dall'inquinamento, e che sono totalmente naturali vi è la canapa;
a titolo d'esempio, la Francia è un produttore di canapa e la regione della Bourgogne Franche-Comté è una delle regioni leader. Da qui prende vita il progetto della canapa come materiale di pacciamatura al 100 per cento naturale;
la canapa è una coltura molto resistente, poco suscettibile alle malattie e non necessita di cure fitosanitarie. Tale sostanza ha un alto potere coprente, così da soffocare le «erbacce» e lasciare un terreno pulito per il raccolto. Inoltre, soddisfa tutte le esigenze per una pacciamatura ottimale;
la versatilità di questa pianta ne consente l'impiego in molteplici campi e nelle più svariate forme ma, com'è ben noto, i pregiudizi ancora esistenti nel nostro Paese, ne limitano il suo utilizzo e i suoi benefici –:
se, alla luce di quanto esposto, il Governo intenda assumere iniziative volte a eliminare l'utilizzo dei film plastici per la pacciamatura e promuovere sostanze più compatibili con l'ambiente, interamente biodegradabili, come la canapa, al fine di salvaguardare non solo il benessere del suolo ma anche la salute umana.
(4-09331)
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