Interrogazione a risposta orale 3-00796
Iniziative volte ad intensificare il sistema di controllo del servizio di trasporto dei medicinali e di sostanze farmacologiche
Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-00796
presentato da LICATINI Caterina
testo di Martedì 18 giugno 2019, seduta n. 191
— Al Ministro della salute, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il trasporto dei medicinali e delle sostanze farmacologiche, servizio a sostegno della salute del cittadino, richiede particolare cura, l'impiego di mezzi e personale adeguato e il rispetto di rigidi disciplinari volti a mantenere la qualità dei farmaci lungo il trasporto;
il trasportatore di farmaci riveste un ruolo di primaria importanza, considerando che la responsabilità sociale nel settore farmaceutico non riguarda solo chi produce ma anche chi distribuisce, il quale, con competenza e responsabilità, deve garantire una costante qualità del trasporto, un efficiente rapporto di intesa con i clienti e le farmacie, il rispetto degli orari nelle consegne e delle esigenze di ciascuna di esse;
il decreto del 6 luglio 1999 del Ministero della sanità, in accordo con gli orientamenti della Commissione europea, precisa le linee guida sul trasporto dei medicinali, relativamente agli impianti idonei a garantire la non alterazione dei prodotti trasportati;
il rispetto delle norme di sicurezza può essere assicurato con la predisposizione dei dovuti mezzi ed attrezzature, nonché con investimenti necessari ad un trasporto di qualità;
la legge di stabilità 2015, al comma 250 dell'articolo 1, regola l'istituzione dei costi minimi di esercizio nel trasporto su strada e stabilisce che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tenuto anche conto delle rilevazioni effettuate mensilmente dal Ministero dello sviluppo economico sul prezzo medio del gasolio per autotrazione, dovrebbe pubblicare e aggiornare nel proprio sito internet valori indicativi di riferimento dei costi minimi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto terzi;
la mancata osservazione di tali indicazioni comporta il rischio di non garantire le condizioni minime di remunerazione agli operatori del settore e di degenerazione verso forme di concorrenza sleale nel servizio di trasporto;
l'abolizione dei costi minimi di esercizio di trasporto da parte della Corte di giustizia europea con sentenza del 4 settembre 2014, per dichiarata legittimità ed in difesa del libero mercato, ha avuto come paradossale conseguenza una pesante distorsione del mercato stesso, in quanto non favorisce le imprese più virtuose, bensì quelle che offrono servizi a più basso costo, nel peggiore dei casi, risparmiando illegalmente su tutte le voci di spesa, a cominciare da quelle che riguardano la sicurezza;
il complesso percorso legislativo e giudiziario in merito alla regolamentazione dei costi minimi dell'autotrasporto ha creato una situazione di stallo, bloccando l'emanazione e l'osservanza di tariffe minime di esercizio per il trasporto dei farmaci. Tale situazione, innescando crescenti difficoltà nel rapporto tra trasportatori e grossisti, comporta rischi di incauti affidamenti dei trasporti a personale poco qualificato a basso costo, con evidenti ricadute sulla sicurezza dei trasporti stessi –:
se, alla luce di quanto esposto, si intendano adottare iniziative per assicurare condizioni remunerative agli operatori che impediscano la violazione delle regole di sicurezza nel delicato settore del trasporto dei farmaci;
se si ritenga di adottare iniziative per intensificare il sistema di controllo del suddetto servizio rispetto all'utilizzo di automezzi in regola con le normative in materia di trasporto, all'utilizzo di personale qualificato e alla tracciabilità dei farmaci, in modo da eliminare dal mercato operatori abusivi e non in grado di garantire la regolarità e la sicurezza del trasporto dei farmaci.
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