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Interrogazione a risposta scritta 4-04323

Condizioni e criticità del porticciolo di Marinella di Selinunte

Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-04323

presentato da LICATINI Caterina

testo di Giovedì 12 dicembre 2019, seduta n. 277

 

— Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

il piccolo borgo di Marinella di Selinunte, appartenente al territorio di Castelvetrano, oltre a godere di particolare prestigio storico, culturale e turistico per l'imponente complesso archeologico che lo domina e per il litorale sabbioso tra i più belli d'Italia, rappresenta un territorio fortemente vocato al mare e all'attività di piccola pesca;

il porticciolo turistico-peschereccio della borgata presenta da anni diverse criticità di fruizione derivanti dall'accumulo di sabbia e posidonia oceanica all'interno del suo specchio acqueo, che, rendendo difficoltosa la navigazione all'interno dello stesso, non consente ai pescatori locali di svolgere regolarmente le loro attività;

nel marzo del 2018, durante le operazioni di dragaggio del porto sotto il controllo del genio civile di Trapani, ha avuto luogo il cedimento strutturale della banchina di riva per un'estensione di circa 100 metri, con conseguente difficoltà nelle operazioni di attracco e potenziale pericolo per la pubblica incolumità;

verosimilmente, a quanto consta all'interrogante, la stabilità della pavimentazione della banchina sarebbe stata messa a rischio da pregressi lavori da parte del comune di Castelvetrano Selinunte, risalenti al 2010, per l'installazione di una condotta fognaria volta a canalizzare acque reflue, sia di insediamenti civili che di origine pluviale;

la mancanza delle normali condizioni di fruibilità del porticciolo comporta un importante danno per l'attività di pesca, unica risorsa per molte famiglie della borgata, e, ad oggi, eccetto alcuni interventi tampone, nessun intervento risolutivo è stato posto in essere al fine di restituirne ai pescatori locali la piena navigabilità –:

alla luce di quanto esposto in premessa, quali iniziative di competenza si intendano adottare, anche per il tramite della capitaneria di porto e d'intesa con gli enti territoriali, per garantire il ripristino delle normali condizioni di fruibilità del sito, con particolare riguardo ai profili di sicurezza delle attività marittime e portuali connessi agli insabbiamenti o accumuli di posidonia e all'instabilità della banchina di riva, così sostenendo anche il comparto economico e produttivo legato alla pesca e al turismo.

 

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