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Interrogazione - utilizzo della lana di vetro

Interrogazione a risposta scritta 4-09515

Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-09515
presentato da
LICATINI Caterina
testo di
Lunedì 14 giugno 2021, seduta n. 523

Al Ministro della salute, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

la lana di vetro è un materiale impiegato come isolante termico e acustico, prodotta attraverso potenti getti d'aria su colate di vetro, generando in tal modo fibre grossolane a bassa conducibilità termica che trattengono l'aria negli interstizi;

rappresenta, insieme alla lana di roccia, il materiale più usato per l'isolamento termico e acustico;

tuttavia, le fibre artificiali vetrose potrebbero causare gravissimi problemi di salute, in particolare legati alla dimensione delle fibre, al grado di solubilità nei liquidi e dal contenuto di sostanze chimiche;

per ottenere una certa stabilità di forma, dette fibre vengono infine miscelate con il legante bachelite, una resina fenolica. Si tratta di un materiale plastico sintetico, ricavato per polimerizzazione del fenolo con la formaldeide, il quale solidifica a contatto con un flusso di aria calda. In relazione a ciò, possono verificare delle concentrazioni di formaldeide, che a tutti gli effetti è una sostanza cancerogena;

infatti, l'International Agency for Research on Cancer (Iarc) ha classificato le lane minerali come non cancerogene, ma ha classificato la lana di vetro per scopi speciali come possibile cancerogeno per gli esseri umani;

per questi motivi, si sono susseguite varie normative volte a garantire la sicurezza di coloro che lavorano con tale tipo di materiale e di chi poi vive quotidianamente con esso; la lana di vetro può irritare gli occhi, la pelle e le mucose e si può lavorarla generando poca polvere e proteggendo occhi, pelle e mucose;

la pericolosità di tale materiale si evince dalla procedura che è necessario seguire per la rimozione: invero, l'intervento di asportazione prevede l'utilizzo di apparecchiature e metodologie analoghe a quelle utilizzate per la rimozione dell'amianto, seppure meno rigorose;

il Ministero della salute, in passato, aveva classificato come dannosa, per la salute di coloro che vi entrano in contatto diretto e ripetuto, la lana di vetro contenente fibre di diametro inferiore a 3 micron, un limite addirittura più basso di quello stabilito dalla normativa europea in seguito (6 micron);

inoltre, risulta un elemento difficilmente degradabile con tutte le conseguenze negative che ne conseguono a livello ambientale, tra cui la dispersione –:

se, alla luce dei motivi sopra esposti, i Ministri interrogati intendano assumere iniziative volte a frenare l'utilizzo di tali isolanti, incentivando invece il ricorso a materiali isolanti più sicuri e sicuramente migliori a livello ambientale perché biocompatibili ed ecosostenibili.

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